Differenza base tra le due origini
La differenza tra origine non preferenziale e preferenziale delle merci riguarda la presenza di accordi tra i paesi per la riduzione o meno dei dazi doganali.
L’esportazione e l’importazione di prodotti soggetti a origine non preferenziale sarà più onerosa sia in termini economici che di adempimenti. Quindi, in linea di massima, sono un’incentivo alle imprese ad avere rapporti economici con aziende che fanno parte di paesi con i quali ci sono accordi per l’origine preferenziale (Paesi Accordisti).
Naturalmente questo riguarda solo i paesi che non fanno parte della UE dove vige la libera circolazione.
Perdita status di origine non preferenziale
Le merci acquistate con origine non preferenziale perdono questo status se vengono lavorate in un paese e rivendute con una trasformazione sostanziale.
Se un’azienda italiana acquista prodotti da un Paese con origine non preferenziale e li lavora in Italia, può rivendere ad un Paese con origine preferenziale. Devono però esserci delle “trasformazioni sostanziali” tali da modificare il numero di Nomenclatura Doganale ovvero il TARIC, la tariffa doganale. Per conoscere limiti e dettagli sulla acquisizione o la permanenza dell’origine vedere art. 60 e 31 Reg. UE n.2015/2446)
In particolare:
- Per merci interamente ottenute in un unico Paese, clicca qui
- Per Prodotti sufficientemente lavorati o trasformati, clicca qui
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