Formazione e diffusione di una cultura doganale di livello costantemente aggiornati sono spesso al centro dei dibattiti tra gli operatori economici.

Con la pubblicazione di Elementi e Materiali di diritto doganale di Luca Moriconi (Milano University Press, 2023) si procede proprio nella direzione di offrire ad ogni interessato una conoscenza sistematica e competente dei principali istituti della materia con l’obiettivo di suscitare spunti di discussione e avvicinamento ai temi soprattutto per le PMI.

Formazione doganale: le ragioni di un lungo impegno

di Luca Moriconi
Esperto in materia doganale. Professore a contratto di diritto doganale presso l’Università degli Studi di Milano e presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

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La recente esperienza didattica svolta per il Laboratorio ‘Operatore doganale europeo e export control’, nell’ambito del corso di laurea triennale in Scienze internazionali e istituzioni europee (SIE) presso l’Università degli Studi di Milano, mi ha portato ad elaborare alcuni spunti di riflessione riguardo alla crescente attenzione, anche da parte del mondo accademico, verso la materia doganale.

Come noto agli addetti ai lavori, questa materia è generalmente considerata un campo (minato) relegato dalla dottrina a una sommaria e sbrigativa trattazione a cui dedicare, al più, solo qualche pagina all’interno dei testi di diritto tributario.

Pur essendo caratterizzata da un solido e complesso impianto normativo, la materia doganale viene infatti abitualmente associata al mero svolgimento di procedure operative, con riflessi di natura pratica che si ritengono meritevoli di interesse solo da parte di quei soggetti (operatori doganali e aziende) che si trovano quotidianamente a dover gestire il complesso degli adempimenti e delle formalità collegate alle spedizioni internazionali.

Torno quindi mentalmente alla piccola aula gremita di studenti dell’Università Statale, dove ho avuto l’onore e il piacere di introdurre le ragazze e i ragazzi ai principi fondamentali e agli istituti del diritto doganale, non mancando di assecondare la loro genuina curiosità con analisi di documenti e casi pratici, ottenendo un feedback entusiasmante in termini di attenzione e interesse per la materia, con molte richieste di indicazione di ulteriori percorsi professionali e di approfondimento.

Questo incoraggiante riscontro manifesta la presenza di una richiesta/necessità formativa ben precisa nella specifica disciplina, che porterà, nel tempo, alla nascita di profili professionali pronti a raccogliere le opportunità e le sfide che, sempre più, si presenteranno nel contesto del commercio internazionale.

Tutto ciò non può che portare, sotto un diverso (ma non scollegato) aspetto, a una riflessione più ampia, legata alla profonda vocazione internazionale delle nostre PMI, contraddistinte dalle loro innate capacità di offrire, al contempo, tradizione e innovazione, con i loro prodotti che diventano testimonianza in tutto il mondo della qualità, e della eccellente reputazione, del made in Italy.

In questo processo di espansione commerciale sui mercati esteri, infatti, pur partendo da un pacifico vantaggio competitivo in termini di qualità del prodotto, le nostre piccole e medie imprese scontano, tuttavia, un grave gap legato alla scarsa conoscenza delle regole e delle procedure (doganali ma anche fiscali) che disciplinano la gestione documentale e contabile delle operazioni con l’estero, così muovendosi tra molteplici elementi di incertezza, con il rischio di possibili irregolarità.

Inoltre, il ricorrente utilizzo all’esportazione della condizione di consegna della merce ‘EX Works’, pur attraente in termini puramente commerciali, limita tuttavia fortemente la partecipazione attiva dell’azienda esportatrice alle delicate fasi dello sdoganamento e del trasporto delle merci.

In un tale contesto, appare evidente come un aumento delle competenze e delle capacità di gestione delle procedure doganali da parte delle aziende, anche con il supporto di qualificati professionisti, porterebbe alle stesse un’immediata ‘utilità marginale’ in termini di maggiore competitività e di qualificata presenza sui mercati esteri.

Attraverso l’utilizzo più consapevole degli istituti e delle semplificazioni previste dalla normativa doganale, infatti, le aziende esportatrici possono, da un lato, ridurre gli oneri e le tempistiche delle procedure e, dall’altro, proporsi sul mercato internazionale come partner commerciali sicuri e affidabili.

La compliance in materia doganale, è oramai ben chiaro, rappresenta oggi un fattore strategico di qualificazione e di riconoscibilità degli operatori economici, che sta assumendo, anche a livello di relazioni commerciali, una sempre crescente importanza.

È pertanto più che mai necessario supportare le aziende nel loro approccio operativo al commercio estero, con la messa a disposizione di strumenti concreti che rendano effettivamente accessibili alle stesse le possibili facilitazioni utili per gestire la materia doganale in modo più consapevole e vantaggioso.

La pubblicazione “Elementi e Materiali di Diritto Doganale” di Luca Moriconi è scaricabile in modalità “open access” anche qui