Dal 12 gennaio 2023 è entrato in vigore il Regolamento delegato (UE) 2023/66 della Commissione Europea che aggiorna l’elenco dei prodotti a duplice uso contenuti nell’Allegato 1.;

Cosa sono

I beni a “duplice uso “ sono prodotti, inclusi il software e le tecnologie, che possono avere un utilizzo sia civile sia militare; essi comprendono tutti i beni che possono avere sia un utilizzo non esplosivo sia un qualche impiego nella fabbricazione di armi nucleari o di altri congegni esplosivi nucleari” (art. 2, n. 1, Reg. CE n. 428/2009).

Alcuni esempi

Valvole, pompe, calcolatori, materiali elettronici, sensori e laser, materiale avionico, navale, aerospaziale sono solo alcuni esempi. Beni quindi ma anche componentistica utilizzabile per la progettazione, fabbricazione o uso di armi nucleari, chimiche, biologiche oppure dei loro vettori.

In pratica..

L’esportazione – compresa l’assistenza tecnica e finanziaria – di questi prodotti in taluni casi è vietata, in altri è soggetta ad autorizzazione preventiva in assenza della quale l’esportatore dovrà autocertificare che le merci da esportare non rientrano nell’elenco dei prodotti a duplice uso.

Per stabilire se un prodotto rientra nell’elenco di cui all’allegato I, occorre valutare la corrispondenza delle caratteristiche tecniche dei propri prodotti con le descrizioni contenute nello stesso allegato.

In tale elenco, a ciascun bene corrisponde un codice di classificazione (c.d. codice ECCN), diverso dal codice di classificazione doganale dei beni (codice TARIC) (vedi Tavole di correlazione), composto da tre sottotipi di codici:
1. numerico: identifica le categorie generali dei prodotti compresi nell’elenco con cifre da 0 a 9;
2. letterale: identifica la particolare tipologia del bene con lettere dalla A alla E;
3. alfanumerico: si riferisce ai controlli cui sono sottoposti i beni, su base nazionale o multilaterale e comprende anche i numeri d’ordine delle varie voci.

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